La legittima difesa non basta: #Iostocoltabaccaio
La legittima difesa non basta: #Iostocoltabaccaio
Sette i furti subiti, sette i colpi di pistola esplosi, queste le cause che hanno visto nella notte a Pavone Canavese in provincia di Torino, un pensionato di 67 anni, Franco Marcellino Iachi Bonvin, uccidere un moldavo di 24 anni, Ion Stavila.
Entrambi incensurati, il primo è il padre dei gestori di una tabaccheria, che svegliato dall’antifurto del negozio, scende dall’abitazione in strada, armato di pistola regolarmente denunciata, e si imbatte nel secondo, intento a rubare con altri due complici, armati di palanchino, una macchina cambia soldi contenente 2000 euro, che verrà trafugata nella fuga dai malviventi superstiti: una colluttazione e la tragedia umana è consumata.
Ora il pensionato è indagato dalla Procura della Repubblica di Ivrea per eccesso colposo di legittima difesa in un caso giudiziario che rappresenta il primo banco di prova della legge 26 aprile 2019, n. 36, divenuta efficace il 18 maggio 2019.
Sia chiaro da subito, #Iostocoltabaccaio e proprio per questo affermo che la legittima difesa, neppure come modificata dalla novella normativa, costituisce una tutela sufficiente.
Basta porsi alcune semplici domande per comprendere come l’omicida dovrà godere non solo di una buona difesa penale, ma anche del supporto dell’opinione pubblica perché la giustizia gli sia benevola.
E’ legittima difesa o giustizia privata lanciarsi da casa propria armati per affrontare i ladri che rubano nel negozio di terzi?
E’ legittima difesa o giustizia privata la decisione di scendere in strada a sventare un furto e quindi di mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità fisica?
Sarà la Procura all’esito delle indagini a stabilire ciò, ma fintanto possiamo dire che l’omicida è un cittadino, vittima nel privato di sette furti che lo Stato non ha saputo impedire, quello stesso Stato che gli ha concesso la legittima detenzione di un’arma, ritenendolo persona seria e affidabile.
Non voglio azzardare una prognosi giudiziaria circa le sorti del tabaccaio, desidero piuttosto cogliere l’occasione per una riflessione in favore di una vera riforma legislativa a difesa degli onesti.
Un ladro è un ladro e niente può giustificare che io o i miei cari o chiunque altro debba subire un furto impunemente, quindi nessun diritto di tutela può essere riconosciuto a chi delinque in flagranza.
Punto e basta.
Porto San Giorgio, FM, li 9/6/19.
Avv. Andrea Agostini