ORSI E UOMINI
ORSI E UOMINI
Il TAR di Trento sospende i decreti del Presidente della Provincia autonoma di Trento di abbattimento di due orsi bruni, Jj4 e Mj5.
Mj5, accusato di avere ferito Alessandro Cicolini mentre con il suo cane camminava per sentieri nelle alture della val di Rabbi, è “latitante”; Jj4, accusata dell’uccisione di Andrea Papi, 26enne che era andato a correre nel bosco di Caldes, è in “custodia cautelare” presso il centro faunistico del Casteller.
Protagonisti della vicenda sono pure:
- gli amministratori locali sostenitori dell’abbattimento, quale unica misura per contrastare il pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica costituito dagli orsi, posizione ritenuta legittima dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) alle cui valutazioni si rimette anche il Ministro dell’Ambiente;
- gli ambientalisti e gli animalisti contrari all’abbattimento degli orsi, convinti che a rispondere dell’accaduto dovrebbero essere coloro che sono chiamati a governare la convivenza in sicurezza tra animali selvatici e uomini;
- il Governo che intende difendere i forestali munendoli di spray al peperoncino;
Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara, che in Friuli mangia spezzatino di carne di orso proveniente dalla Slovenia perché “gli orsi ci piacciono vivi, e anche nel piatto”, provocazione video in pasto ai social.
Ma come stanno davvero le cose?
La competenza ad autorizzare il prelievo, la cattura e l’uccisione degli orsi, come dei lupi, specie protette, spetta al Presidente della Provincia Autonoma purché ciò avvenga a specifiche condizioni.
Oltre al parere preventivo dell’Ispra, l’uccisione pretende non solo non si metta a rischio la conservazione della specie, di qui il divieto di abbattimenti indiscriminati e senza individuazione genetica del singolo animale interessato da ragioni di sicurezza pubblica, ma soprattutto non vi siano valide soluzioni alternative.
In quale contesto e con quale dinamica si sono verificati i contatti tra orsi e uomini?
Gli orsi hanno aggredito perché problematici o per altre ragioni?
Il pericolo che essi rappresentano può risolversi traslandoli altrove e diversamente contenendoli?
Nell’attesa si accerti il merito delle vicende, normale i giudici abbiano sospeso l’esecuzione della pena di morte, misura che nella sua irreversibilità non potrebbe trovare un giorno alcun rimedio.
Quanto a me concordo con il pensiero della signora Franca Ghirardini, la madre del compianto Andrea Papi: “la colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso”.
Porto San Giorgio, li 28/5/2023
Avv. Andrea Agostini