Attenti al cane
Attenti al cane
Un podista sbranato da 3 rottweiler mentre correva in un bosco.
E’ accaduto nei giorni scorsi a Manziana, Roma, dove i proprietari dei cani rischiano per il reato di omicidio colposo da sei mesi a cinque anni di reclusione, il risarcimento dei danni patrimoniali e non spettanti ai prossimi congiunti del defunto, una sanzione amministrativa da 25/00 a 258/00 euro per omessa custodia degli animali.
Se vorranno andare esenti da responsabilità dovranno provare che quanto è accaduto è dovuto al caso fortuito ossia un fatto assolutamente improvviso, imprevedibile e non evitabile dai custodi dei cani, i quali, pur facendo uso di ogni diligenza, operando dunque in assenza di qualsiasi colpa anche minima, mai avrebbero potuto evitare il verificarsi dell’evento mortale.
Vi è dunque colpa allorquando il cane sia custodito in un luogo privato o recintato, ma in tale luogo risulti possibile l’introduzione inconsapevole di persone estranee o allorquando l’animale sia ricoverato in un luogo inidoneo a prevenirne la fuga.
Pensiamo ai casi tipici di chi non assicura un sistema idoneo di chiusura del cancello del luogo di custodia o una recinzione contenitiva priva di varchi che permettano al cane di uscire.
Neppure basta certo il cartello “attenti al cane” per andare esenti da colpa perché al fine di evitare la possibilità di danni a persone va comunque garantita un’adeguata custodia.
Oltre ai proprietari del cane, la responsabilità dell’accaduto potrebbe ricadere anche sul Sindaco, quale garante della tutela dell’incolumità pubblica, se questi sapeva dell’esistenza di un rilevante numero di cani detenuti da un cittadino in un terreno non recintato e nulla ha fatto.
Avere dei cani è un atto di responsabilità, che è al contempo di cura dei nostri cari amici a quattro zampe e di messa in sicurezza del nostro prossimo.
Porto San Giorgio, FM, li 18/2/2024
Avv. Andrea Agostini