EMERGENZA FENTANYL ANCHE IN ITALIA
EMERGENZA FENTANYL ANCHE IN ITALIA
“100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell’eroina”, ne “sono sufficienti appena 2-3 milligrammi per uccidere una persona provocandone il soffocamento” (cit. Drug Enforcement Administration, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri).
Il fentanyl è un analgesico oppioide prodotto da sintesi chimica, prodotto da Johnson&Johnson dagli anni ’60, usato per trattare il dolore severo nei pazienti oncologici terminali e in chirurgia per indurre l’anestesia.
Gli effetti psicoattivi di stordimento ed euforia interessano il mercato illegale.
La produzione in piccoli laboratori in Messico ricorrendo a precursori chimici acquistati dalla Cina, il trasporto di pilloline celate in barattoli di conserve, il guadagno, che al costo vivo di pochi centesimi un pezzo viene venduto a 20/30 dollari, ecco che gli Stati Uniti sono stati invasi dal fentanyl e nel 2022 hanno accusato oltre 100mila morti da intossicazione acuta grave.
Sembrava una realtà solo americana, ma la crisi del mercato dell’oppio, esploso nell’aprile 2023 quando i talebani ne hanno vietato la produzione nel primo Paese produttore, l’Afghanistan, ha spinto il narcotraffico del fentanyl verso l’Europa.
L’Italia è stato il primo Paese in Europa a prendere provvedimenti e il 13 marzo scorso il Governo Meloni ha varato il “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici” con previsione di azioni di monitoraggio e controllo.
Ecco allora il rinvenimento ieri del farmaco nell’appartamento di un’infermiera a Novoli per sottrazione dall’ospedale Careggi e qualche settimana addietro a Perugia di una dose di eroina tagliata con fentanyl, caso che ha spinto il 30 aprile l’Istituto superiore di sanità a dare allerta di grado 3, che significa presenza di sostanze che possono provocare intossicazioni severe o morti.
Ora tutti sono avvisati, il fentanyl in Italia circola e uccide, quindi la cessione comporta, oltre la reclusione da 6 a 20 anni e la multa da 26.000 a 260.000 euro, anche il dover rispondere delle eventuali conseguenze in capo all’acquirente, lesioni o morte.
Porto San Giorgio, FM, li 5/5/2024.
Avv. Andrea Agostini