GREEN PASS REGOLE E INCERTEZZE
GREEN PASS REGOLE E INCERTEZZE
Non volendo imporre formalmente l’obbligo vaccinale, il Governo ha introdotto nel nostro ordinamento la certificazione verde, resa nel tempo più stringente al punto che i commentatori l’hanno definita alla luce dell’ultimo decreto legge in via di pubblicazione “super green pass”.
Il green pass che conoscevamo ci divertiva con le sue umane contraddizioni, come quella del caffè al bar, se preso al bancone o al tavolo, o del trasporto sui treni, se regionali o non.
Si trattava di accedere a servizi, vita resa più difficile certo, ma pazienza, mangerò in casa e andrò a correre in strada, abbiamo pensato in diversi, ora però si cambia regime.
Il nuovo green pass preoccupa perché dal 15 ottobre chi vorrà guadagnare dal proprio lavoro dovrà avere la certificazione verde.
Mi chiedo però se il green pass così declinato sia davvero “Super” perché di qualità superiore non ne vedo.
Sono avvocato e la mattina andrò in tribunale dove il personale di giustizia potrà accedere solo previa esibizione di green pass mentre io, il mio assistito e il consulente tecnico, ne saremo esentati, così da ritrovarci tutti in un ambiente promiscuo con buona pace delle esigenze di tutela della salute pubblica.
Stessa cosa il pomeriggio quando in studio riceverò i miei assistiti, sui quali non avrò potere alcuno.
Il proprietario di casa che, atteso per giorni l’idraulico, deve impedirgli di entrare quando questi confessa di essere No Pass.
Il nonnino che usa il qr code per verificare il green pass da tampone della badante.
Il poliziotto che, fatta irruzione in un’abitazione privata, coglie in flagranza una vecchietta servita da colf priva di certificazione, che si difende rappresentando che la norma non si applica ai lavoratori in nero.
Il ristoratore che, allo scadere di un contratto di sostituzione a dieci giorni del cuoco No Pass, si chiede se potrà rinnovare il contratto di sostituzione e soprattutto quale chef troverà mai disponibile a lavorare per decadi.
Condivido l’angoscia e rassicuro che a fine anno terminerà l’emergenza.
Un attimo di silenzioso sollievo quando ecco irrompere nella stanza un grido di dolore, è la mia vicina disperata, “la dad!”.
La poveretta ha appreso che l’intera classe del figlio è in quarantena perché un alunno su trenta è risultato positivo al covid.
Sarà così che il super green pass da commedia si farà tragedia.
Porto San Giorgio, FM, li 19/9/2021.
Avv. Andrea Agostini