QUALE COGNOME PER I NOSTRI FIGLI?
QUALE COGNOME PER I NOSTRI FIGLI?
Nonostante l’adagio per il quale “le sentenze si rispettano, non si giudicano” è normale in libertà e democrazia queste vengano commentate.
Una critica presuppone conoscenza, quindi la sentenza sia stata scritta, trattandosi però di esprimere lodi politicamente corrette, il sistema consente di procedere a prescindere.
Accade così che un comunicato stampa della Corte Costituzionale il 27 aprile anticipi una sentenza titolando “Illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre” e via un coro unanime di sperticati consensi.
La notizia è che per mano del Giudice delle Leggi una tradizione sociogiuridica millenaria viene rivoluzionata.
Al grido di uguaglianza tra i genitori i figli avranno di diritto il cognome di entrambi nell’ordine che questi decideranno, salvo concordare per l’attribuzione di uno soltanto dei loro cognomi.
La regola del patronimico, che attribuisce automaticamente al figlio il cognome del padre, secondo la nota, oltre che discriminatoria tra genitori è lesiva dell’identità del figlio, di qui la svolta, che però mi lascia perplesso.
“Mater sempre certa est, pater numquam”, è sempre certo chi sia la madre non chi sia il padre, è un brocardo di quelli che recepisce l’evidenza della procreazione in natura e quindi l’attribuzione di un figlio a sua madre, un fenomeno che forse si vorrebbe in via di superamento, penso ad esempio alla fecondazione in vitro e all’utero in affitto, un nuovo mondo cui questa sentenza forse intende contribuire?
Certo i tempi cambiano e così le sensibilità, quindi il cognome paterno potrà pure apparire discriminatorio, ma ridurre la scelta a questione privata tra genitori, sembra dimenticarne la dimensione pubblica.
Pure volendo ritenere recessive l’esigenza di agevolare il censimento popolare e l’individuazione di un soggetto in una linea di discendenza, tali questioni comunque si ripercuotono sull’identità del figlio.
Quanti cognomi avrà il figlio di mio figlio e così di generazione in generazione cosa individuerà lui e la sua progenie?
Una nota stampa di disgregazione immediata della dimensione pubblica della famiglia per un futuro di ricerca privata di nuove identità pretende non esultanza, ma attenzione.
Porto San Giorgio, FM, li 3/5/22.
Avv. Andrea Agostini